- L’APPRENDIMENTO MATERIALE È INOLTRE DIVISO IN DUE PARTI, CHE SONO QUATTRO
- IL LINGUAGGIO FIGURATIVO
- LE DUE PARTI NEGLI STUDI MATERIALI
- KLIPA (GUSCIO/BUCCIA): NELLA SPIRITUALITÀ NON SI TORNA INDIETRO
- LE DUE PARTI NELL’APPRENDIMENTO PRATICO
- IL MODO DI LAVORARE NEI NOMI
- 2. LA KABBALAH PRATICA
- 3. L’ESSENZA DEL MISTERO E LE SUE DIVISIONI
- TRE TERZI NELL’OCCULTAMENTO DELLA SAGGEZZA
In ogni comprensione (riconoscimento della ragione) ci sono due parti. La prima riguarda gli elementi materiali, cioè la natura degli oggetti della realtà che abbiamo davanti, la seconda riguarda gli elementi figurativi privati di questi oggetti, cioè le forme della mente e della ragione stessa.
Chiameremo la prima parte “apprendimento materiale”, che è empirico e si chiama “fisica” … e chiameremo la seconda parte “apprendimento figurativo”, che è teorico e si chiama “logica”.
L’APPRENDIMENTO MATERIALE È INOLTRE DIVISO IN DUE PARTI, CHE SONO QUATTRO
Talvolta possiamo minimizzare questo parlando di ciò che è al di sopra della natura. Questo è chiamato “La saggezza di ciò che è al di là della natura”, cioè in base ad argomenti specifici della mente superiore.
Ci sono qui quattro parti:
- L’apprendimento materiale della parte chiamata “La Legge della Natura”, che è empirico;
- L’apprendimento materiale della parte chiamata “La Legge della Natura”, che è la saggezza di ciò che è al di là della Natura;
- L’apprendimento materiale della parte chiamata “antica”, che è empirica e pratica;
- L’apprendimento materiale della parte chiamata “antica”, che è solamente la saggezza di ciò che è al di là della natura.
IL LINGUAGGIO FIGURATIVO
L’apprendimento figurativo è quello il cui predicato (n.d.t. ciò che si afferma o si nega, intorno a un soggetto) è il Superiore.
Nell’apprendimento materiale, i predicati sono i livelli chiamati “mondi” e Partzufim.
Eppure è empirico e pratico. Chiaramente, il principio superiore nella saggezza di ciò che è stato nascosto non diventa adesso più limpido perché richiede uno studio completo di per se stesso, ed io ho già mostrato che si tratta della rivelazione della sua Divinità alle Sue creature, come ho spiegato nel saggio “L’Essenza della Saggezza della Kabbalah” e come lì l’ho sviluppato. Una volta che lo avrete capito, comprenderete, in generale, la mia spiegazione della qualità della saggezza.
Questo principio superiore è definito come Uno, l’Unico e l’Unificato.
Uno: è ovvio che il Superiore è uno. Egli comprende la realtà in tutto il suo insieme e tutti i tempi – passato, presente e futuro – in quanto l’uomo non può dare ciò che non ha. Se la realtà in tutto il suo insieme e l’esistenza della realtà non fossero state incluse in Lui, esse non sarebbero emerse da Lui, come risulta evidente a colui che esamina, e senza porre attenzione al fatto che troviamo dei difetti nei modi di esistenza della realtà.
A dire il vero, sappiate che questo è lo studio che i saggi di ciò che è nascosto chiamano “uno”. Il primo a studiarlo fu Abramo il Patriarca. (Questo è stato spiegato ne Il Libro della Creazione che è perciò attribuito ad Abramo il Patriarca). Ciò significa che non ci sono due autorità – il bene e il male – ma solamente il bene.
L’unico: questo indica che Egli è sempre unito e non cambia perché noi sentiamo il male, nemmeno nella relazione tra Lui e le Sue creazioni. Per esempio, quando una persona non sta bene e va dal medico per farsi togliere una spina, il medico che gliela toglie gli fa male. Ciò non vuol dire che il medico adesso sia cambiato e faccia del male al paziente. Anzi, il medico e il paziente, che prima si volevano bene, continuano a volersi bene anche durante la cura dolorosa. Questo è chiamato “unico”.
L’unificato: questo indica che il suo atteggiamento verso la creazione, come Creatore, è solamente quello di svelare la Sua unicità, in quanto tutta la piacevolezza, tutta la saggezza e tutta la Dvekut (Adesione) si esprimono in questa unificazione.
L’Apprendimento Materiale e quello Empirico.
L’apprendimento materiale consiste nel conoscere l’approccio alla realtà complessiva degli uomini e ai loro modi di esistere e in cui si sviluppano, dalla prima origine fino al loro arrivo in questo mondo, dall’alto verso il basso e dal basso verso l’alto. La cosa principale da sapere su di loro è la causa e la conseguenza che si applicano a loro, in quanto questa è l’immagine di ogni saggezza, come la legge della natura e la legge della vita.
L’Apprendimento pratico.
In base alla natura di questi livelli, colui che li consegue vi trova piaceri e godimenti enormi. Ciò si estende letteralmente dall’arrivo dell’uomo attraverso la volontà del Superiore, poiché i modi della Sua guida sull’esistenza del mondo non sono niente di più che due forze uguali, dove colui che desidera il loro lavoro, le attira godendo durante il lavoro, e questo piacere le forza verso esso. Quando l’uomo non vuole che lavorino, le rifiuta attraverso la sofferenza, quando la creatura soffre durante il lavoro e perciò lo abbandona.
Questa legge è osservata pienamente dagli animali e dagli umani in quanto serve allo scopo. Per questa ragione la sua guida diventa complicata e deve cambiare ogni singolo momento. A volte la legge è negata attraverso la legge dell’abitudine che diventa rispetto ad essa una seconda natura.
La natura dei livelli.
La natura dei livelli del conseguimento è come la natura degli animali. Ovvero, la legge della ricompensa e della punizione viene applicata severamente ed inesorabilmente, e persino l’abitudine non la cambierà.
LE DUE PARTI NEGLI STUDI MATERIALI
Negli studi materiali esistono due parti: 1) la realtà; 2) la loro esistenza – la quantità e la qualità della loro sostanza, e come vengono conseguiti: da chi e in che modo. Per questa ragione c’è un sapore molto amaro negli spazi tra ogni due livelli e coloro che li conseguono li detestano con veemenza. Ciò è fatto e attirato su di loro in modo che non restino nel mezzo, come succede nel caso degli animali semplici. Tuttavia, qualche volta, il conseguimento torna indietro quando essi si ricordano del grande piacere che vi era lì.
KLIPA (GUSCIO/BUCCIA): NELLA SPIRITUALITÀ NON SI TORNA INDIETRO
Quando tornano, si tratta già di un livello diverso ed è chiamato Klipa (guscio/buccia) in relazione al livello iniziale.
LE DUE PARTI NELL’APPRENDIMENTO PRATICO
Nell’apprendimento pratico ci sono due parti: la prima è la santità e la seconda è la Klipa. Talvolta, per qualche ragione, anche i saggi ritornano al luogo in cui è vi è il gusto di una grande gioia per fare qualcosa. Tuttavia, essi lo abbandonano immediatamente e recuperano il loro posto. Per questa ragione anche il ritorno è chiamato “santità”.
Tuttavia, per quanto riguarda la maggioranza, solamente gli spaventati e coloro che hanno un desiderio debole ritornano indietro, sperando di evitare di attraversare il percorso amaro tra i livelli, così rimangono bloccati lì perché non riescono ad elevarsi all’altezza che desiderano.
IL MODO DI LAVORARE NEI NOMI
Il modo di lavorare nei nomi consiste nell’estensione di molta piacevolezza. In questo momento un uomo può anche attirare questo spirito anche nel proprio amico, il quale è molto ispirato. In questo modo lo può guarire o ordinargli e costringerlo a fare la sua volontà.
2. LA KABBALAH PRATICA
La perdita in ogni proliferazione.
Abbiamo spiegato sopra, a proposito dell’apprendimento pratico, che il Creatore costringe la creatura attraverso la Luce del piacere nel lavoro di cui si riveste. Ciò che il Creatore non vuole, lo impedisce con la Luce della sofferenza di cui l’uomo si riveste. Questo è il significato della perdita in ogni proliferazione. “Più averi, più preoccupazioni”, ecc., poiché il Creatore pone un limite ad ogni desiderio, in quanto vuole molti impegni per salire la scala dello sviluppo. Se ad ogni piacere non ci fossero stati dei limiti, la creatura si sarebbe ritrovata immersa in un solo lavoro per tutta la sua vita e non avrebbe salito i livelli. Per questa ragione la Provvidenza limita l’uomo con la sofferenza che deriva da un piacere eccessivo.
Corresponsione bestiale e corresponsione umana.
Esiste il piacere immediato nel quale non c’è alcun problema di speranza, ma è ripagato piuttosto istantaneamente, e poi esiste un piacere lontanissimo e sperato, la cui corresponsione è attesa in un momento successivo. Il primo è chiamato “Corresponsione Sensuale” e il secondo “Corresponsione Intellettuale”. Il primo si applica a tutti gli esseri umani e la sua applicazione è sostenibile e continua; il secondo è sostenibile solamente per l’essere umano che si pone delle domande, e le modalità sono non sono continue. Questo avviene perché, visto che la sua corresponsione è ritardata, l’uomo diventa adatto a delle interruzioni e a degli ostacoli che lo confondono nel suo lavoro.
Il potere del pagamento è il potere della ricompensa.
La corresponsione consapevole, la corresponsione sensuale: si tratta della corresponsione umana e della corresponsione bestiale, che sono le due forze della Provvidenza attraverso le quali gli animali realizzano le funzioni assegnate loro dalla Sua Provvidenza.
Lo standard per i Saggi.
In verità ci sono molti livelli nella stessa specie umana, in quanto viene misurata in base al senso dello sviluppo di ognuno di essi e dalla misura dell’allontanamento di ogni uomo dal mondo bestiale al fine di entrare nel mondo umano. Quando l’uomo non è sviluppato a sufficienza, non può aspettare troppo a lungo di essere ripagato e sceglie dei lavori con ricompense immediate, anche se di valore inferiore. Un uomo più sviluppato potrebbe aspettare e scegliere dei lavori che lo ricompensino meglio, anche se il pagamento arriverà dopo molto tempo. Sappiate che questo è lo standard dei saggi, in quanto dipende dallo sviluppo materiale di ognuno, e chiunque riesca a ritardare la corresponsione potrà ottenere una ricompensa più grande.
Che cos’è lo sviluppo?
Vedrete, quindi, come la maggior parte degli uomini istruiti, non appena hanno completato il loro apprendimento e possono godere i frutti del loro lavoro, abbandonano lo studio ed escono a scambiarla con gli altri uomini per esserne ricompensati. Ma la minor parte si tratterranno dal comportarsi così e continueranno ad imparare, ognuno in base al proprio talento. Questo perché costoro vogliono ricevere una ricompensa più grande, come essere tra i più grandi della loro generazione o essere degli innovatori. Dopo un po’ di tempo, naturalmente, i loro compagni diventano gelosi di loro.
Il potere dello scopo.
Sappiate che questo è lo standard dello sviluppo delle generazioni, ossia il potere di trattenersi e di allungare il momento della corresponsione, scegliendo una somma più elevata. Per questa ragione, in quelle generazioni proliferarono molti innovatori, perché nelle nostre generazioni ci sono più uomini con questo genere di talento. Il loro sforzo è immenso perché la loro capacità di trattenersi è estremamente sviluppata nel posticipare il momento e nello sforzo.
Il Potere del Ritorno o il “Potere Causale”.
Non c’è alcun movimento tra tutti gli animali che non sia ripagato. È chiamato il “Potere dello Scopo” e i livelli sono valutati solamente in base alla sensazione della ricompensa, cioè attraverso lo sviluppo. Più un uomo è sviluppato, più percepisce. Dunque, il potere dello scopo agisce in un uomo del genere in misura più grande e può aumentare significativamente ed accresce lo sforzo dell’uomo stesso.
Il secondo è quello sopra indicato, cioè il “potere dell’anticipazione del momento della corresponsione”. Questo potere causale è valutato da aspetti: il primo è la sensazione del valore. Questa sensazione è la somma del valore, in cui chi è più sensibile è anche più costoso, e il potere causale aumenta.
Il secondo è il potere di attendere il momento successivo, in quanto anche un valore più elevato richiede di avere un corpo più sviluppato che possa percepire la lontananza. Inoltre, ogni sviluppo che si presenta nella specie umana avviene solamente nelle due sensazioni sopra indicate: la sensazione del valore e la sensazione della lontananza, e la misura della saggezza accresce con esse fino al suo apice.
La Kabbalah Pratica.
Sappiate che il governo delle due sensazioni sopra indicate è percepita principalmente in coloro che conseguono, poiché la piacevolezza di ogni livello è così grande e la sua ricompensa è sempre vicina, quindi un uomo non ha alcuna ragione di soffrire e sale ad un livello più alto.
Lo Spirito del Piacere ed il Piacere dell’Intelletto.
Oltretutto, ci sono lo spirito e la saggezza che sono una cosa sola. Ma rispetto a colui che riceve, che è fatto di corpo e di mente, questi sono percepiti come due forze: il corpo ha uno spirito sereno e la mente ha una grande intelletto. Per questa ragione il corpo deve perdere il suo spirito quando si eleva per ricevere la conoscenza e la ragione.
3. L’ESSENZA DEL MISTERO E LE SUE DIVISIONI
Di seguito, vorrei dare al lettore una chiara comprensione sul divieto di usare la Kabbalah pratica, così come la magia e le svariate forme dell’esoterismo, al fine di fornire una base solida dalla quale estendere una ricerca scientifica.
Ai giorni nostri molti studiosi hanno fatto ricerche su questo argomento, sforzandosi di gettare una base scientifica ed empirica di questa materia. Ad essere sinceri hanno impiegato molte energie. Da quello che ho capito non hanno però trovato alcuna base scientifica che meriti considerazione, a causa della loro mancanza di conoscenza circa l’origine di questo esoterismo, che la mente umana non può raggiungere.
Ciò che mi ha portato a toccare questo argomento è il fatto che ho visto l’ignoranza delle masse nel tentativo di discernere questi argomenti, il che ha fatto sì che mescolassero varie forme di esoterismo. Per questa ragione sono arrivato adesso a dimostrare l’origine e la base su cui poggia questo tipo di esoterismo.
Ho già spiegato nella prima parte che ci sono tre aspetti nella saggezza di ciò che è nascosto, che sono l’apprendimento materiale, figurativo e pratico. Nella terza parte chiamata “apprendimento pratico” ho spiegato come i Kabbalisti non lavorino secondo la natura, in quanto si sono ritirati sui livelli iniziali dove vi è un’abbondanza di piacere e di dolcezza. Per questa ragione il loro spirito vitale aumenta considerevolmente, come si può vedere per esempio tra gli uomini comuni, la cui vigorosa forza di volontà mette in moto coloro il cui desiderio è più debole, costringendoli ad agire come desiderano loro e, senza alcun pensiero o considerazione o vantaggio per se stessi, essi seguono e obbediscono a tutti i loro desideri.
Allo stesso modo, un uomo, quando ha raggiunto dei conseguimenti e si sforza di conseguire i livelli che producono grande vitalità e spirito, può attivare questo meccanismo in una certa misura anche negli amici. Questo avviene perché la natura di ciò che è spirituale è come il pesce del mare, dove, se ci si pensa, il grande mangia il piccolo. E qui, è solamente il pensiero ad agire ed il resto, in verità, non è pensiero, ma desiderio e spirito, poiché un pensiero non sposta nemmeno colui che lo elabora; quindi, come potrebbe spostare un altro uomo? Il desiderio, invece, riceve ed è raffigurato in base all’immagine del pensiero di colui che ha un desiderio più grande, ed agisce su colui che è più piccolo. Gli psicologi lo definiscono come “il potere del pensiero”, ma è un errore perché si tratta di un desiderio e non di un pensiero.
Sappiate, inoltre, che questo potere effettivo è così potente da poter stimolare l’immaginazione nel proprio amico nella stessa esatta misura con cui ogni uomo ha il potere dell’immaginazione nella propria mente. E, per quanto riguarda il potere d’azione, è molto più potente di quello che un uomo possa immaginare nella sua testa. Questo avviene perché colui che fa delle raffigurazioni da solo ha il potere della critica intellettuale che è opposta all’immaginazione. Se si nega questa immaginazione, allora questa immaginazione sarà indebolita e non potrà funzionare affatto.
Non avviene questo quando un uomo viene attivato da un altro uomo. In questo caso l’uomo si trova in uno stato di anarchia, senza alcun funzionamento della propria macchina chiamata “cervello”. Per questa ragione, non ci sarà alcun criticismo, ma l’immaginazione che egli ha ottenuto da un altro uomo lavorerà in lui come se da molto tempo egli ne fosse stato d’accordo con tutto il suo cuore, e al di là di ogni criticismo, come se fosse un qualche genere di pregiudizio.
Inoltre, un uomo può indossare e succhiare dentro di sé lo spirito del suo amico fino a quando non percepisce le sue sensazioni – in un certa misura – e anche i suoi ricordi, e può osservarle e stabilire quali di esse egli desidera e comunicarglielo. Questa è la ragione per cui è scritto che essi “negano l’appartenenza di lassù”, in quanto, sebbene solamente gli sciocchi siano giunti a loro, rimangono e le usano costantemente, ed intensificano il loro spirito vitale più dei veri saggi.
TRE TERZI NELL’OCCULTAMENTO DELLA SAGGEZZA
Nell’occultamento della saggezza della verità ci sono tre terzi. Il primo è l’inutile, il secondo è l’impossibile ed il terzo è “La gloria di Dio è nell’occultamento della materia”. Li chiarirò uno alla volta.
Il Primo Terzo: l’Inutile.
Questa parte non ha affatto in sé alcuna perdita, tranne che per la questione della purificazione della mente, poiché sappiamo che la banalità è il sabotatore più dannoso. Tutti i distruttori del mondo sono uomini “banali”, nel senso che si occupano di cose banali e dicono cose banali. Questa è la ragione per cui non accettiamo un discepolo prima che abbia giurato di eliminare questi sabotatori che ha dentro di sé.
Il Secondo Terzo: l’Impossibile.
Questa parte non richiede alcun giuramento. Tuttavia, poiché è possibile rivelare la saggezza della verità con delle parole sbagliate e gonfiarsi di orgoglio davanti alle masse, nel giuramento è inclusa anche questa parte.
Il Terzo Terzo: La Gloria di Dio è nell’Occultamento della Materia.
Questa parte è la più importante nell’occultamento in quanto ha provocato molte perdite. Sappiate che tutti gli stregoni che ci sono sempre stati e tutti gli imbroglioni, provengono solo da queste rivelazioni, dove dei discepoli non preparati hanno commesso degli errori in questi argomenti e sono usciti ad insegnare a chiunque incontrassero, senza considerare se fossero adatti. Essi uscirono ed usarono la saggezza per scopi umani – lussuria e onore – portando la santità del Signore nel mondo terreno e nelle strade. Questo è ciò che viene chiamato “la Kabbalah Pratica”.