Conduttore:
Il Prof. Laitman ha scritto libri riguardo l’antisemitismo. Questo è un argomento che è rilevante ovviamente, in particolar modo in Europa. Diversi studi dimostrano un aumento dell’esodo degli ebrei europei, a causa dell’anti-semitismo. Possiamo, a suo parere, combattere efficacemente oggi contro questo flagello?
Michael Laitman:
No, non credo che sia possibile mettere da parte questo problema. Non avevo pensato a questo come ad una parte della mia ricerca. In realtà, ciò che accade con l’antisemitismo, è che noi, gli ebrei, siamo responsabili perché abbiamo la chiave per consentire la felicità in tutto il mondo, e le nazioni del mondo, che è quello che ci chiedono. Abbiamo la chiave per la loro felicità, per una buona vita, c’è qualcosa in noi, e possiamo avere una buona vita. È vero quello che dicono, perché nella saggezza della Kabbalah, che si trova nel popolo di Israele, esiste un metodo. Come organizzare la pace nel mondo, come portare le persone a stare insieme, come raggiungere quella vita che è buona e come la gente può vivere in pace. E la Kabbalah spiega come realizzare tutto questo. Dato che noi non lo realizziamo, che non applichiamo questo metodo su noi stessi, che non siamo uniti tra di noi, non ci comportiamo bene, è la stessa cosa. Vediamo cosa sta succedendo nel mondo. Quindi, se sentissi le nazioni del mondo venire a dire che siamo colpevoli, in effetti ho capito che hanno ragione. E dobbiamo capire che il fatto che le nazioni abbiano ragione non avviene invano, esse sentono quanto dipendono da noi, accusandoci e incolpandoci di tutto questo, si tratta di un fenomeno naturale. Non si verifica invano in loro, come un’idea che attraversa le loro menti.
Ci sono nazioni persino con le quali non abbiamo avuto nessun contatto personale, come la Corea o in altri paesi, neanche nella religione, non abbiamo nulla contro di loro, e queste nazioni, questi paesi sentono, oggi in particolare, di odiarci. Dobbiamo comprendere la sensazione che questi paesi avvertono, perché se davvero sentono di dipendere da noi, secondo questo pensiero, stiamo causando loro tutto il male. Possiamo analizzare, ricercare in tutta la letteratura dall’antichità ai giorni nostri, i filosofi che ne hanno scritto, e anche Henry Ford, il grande noto antisemita: dal punto di vista della Kabbalah, la loro richiesta è corretta perché essa ci dice che abbiamo il metodo per unire il mondo e portare tutta l’umanità ad essere come un solo popolo.
Conduttore:
Quindi, esattamente, come fa a comunicare questo pensiero, se lei mi dice che sono gli ebrei a detenere la chiave e la gente non vuole ascoltarli perché sono ora in una pausa qui, questo richiama uno scontro di civiltà, ad esempio, con l’Islam radicale che rifiuta di ascoltare ciò che gli ebrei dovrebbero dirgli?
Michael Laitman:
Se gli stessi ebrei applicheranno questo metodo, e se si uniranno. Se tutti gli israeliani sono uniti, noi siamo come un uomo con un solo cuore, .. “ama il prossimo tuo come te stesso”, se lo metteremo in pratica tra noi, anche solo un po’, allora vedremo che il mondo si calmerà immediatamente. Anche senza affrontarli. Se lo facessimo tra di noi, influenzeremmo il mondo intero, con questa forza positiva benefica. Non abbiamo nemmeno bisogno di affrontare le nazioni del mondo e di essere insegnanti per loro, ma è sufficiente farlo tra di noi. E tutto lo sviluppo del mondo, che è come un piccolo villaggio globale, ci dice che siamo tutti connessi gli uni agli altri, e se noi applichiamo questo e lo diamo al mondo, allora le turbolenze del mondo si placano. Si scopre che abbiamo il metodo. Se non lo applichiamo tra di noi, causiamo il male nel mondo.
Conduttore:
Allora, che cosa dobbiamo fare per applicare questo metodo? Da chi dipende oggi? Da ogni essere umano? O dipende dalla comunità, dal governo?
Michael Laitman:
No, non dipende dal governo, dipende dalle persone. Che finalmente la gente capisca che in loro esiste un metodo, il metodo dell’unione tra le persone.