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Introduzione al Libro Pri Hacham (Il Frutto del Saggio – Baal HaSulam)

Introduzione del figlio dell’autore

Domenica, 1° del mese di Kislev, TASHMA, 25 Novembre 1984

E guarda la scala posta sulla terra,
la sua cima ha raggiunto il cielo.

Che gli amici si rallegrino e che tutti siano gioiosi. Gli amici amati esulteranno quando vedranno cose piacevoli. Queste le parole che scrisse mio padre ed insegnante, di onorata memoria.

E qui vengo a lodare mio padre e maestro, le cui parole sante brillano sulla nostra generazione, la generazione dell’oscurità e dell’occultamento. E a proposito dell’occultamento e della rivelazione, ne ho sentito parlare da lui, il santo, alla vigilia di Sukkot del 1942 a Gerusalemme, quando entrò nella Sukkah per vedere se era stata costruita come si doveva.

Egli disse che ci sono due discernimenti nella Sukkah: 1. La Nuvola 2. I rifiuti del granaio e della cantina. Ed egli spiegò:

  1. Nuvola, è l’occultamento, come una nuvola che nasconde il sole. Se un uomo riesce a porsi al di sopra della nuvola, egli è ricompensato con la nuvola dell’onore, la qual cosa è un risveglio dall’Alto.

Questo è considerato MAN de Ima, applicato durante i 6.000 anni, che è considerato Sod (segreto), quando un uomo non ha ancora raggiunto la natura chiamata Peshat (letterale). Il discernimento della nuvola dell’onore arriva attraverso un risveglio dall’Alto. Questo è considerato il settimo millennio, rispetto ai 6.000 anni, che si ha quando un uomo è stato ricompensato personalmente, come è risaputo che il generale ed il particolare sono sempre la stessa cosa. Ma questo è chiamato “MAN de Ima, le nuvole dell’onore”.

  1. Rifiuti del granaio e della cantina sono considerati MAN de Malchut, addolciti precisamente dalla fede, ed è chiamato “un risveglio dal basso“. Questo avviene quando un uomo è naturalmente capace di fare da solo. Questo è chiamato MAN de Nukva ed è considerato “il settimo millennio“, chiamato: “E un uomo andò in rovina” (come dissero i nostri saggi: “Il mondo esiste per 6.000 anni e un uomo andò in rovina”), poiché ella non ha nulla di suo, ed ella è Malchut.

Di conseguenza esiste il discernimento del settimo millennio, che è l’uomo andò in rovina ed esiste il discernimento del granaio e della cantina, che è la natura, ovvero da sé. E l’uomo riceve l’abbondanza solo se è in grado di riceverla.

Ma un uomo può ottenere le nuvole dell’onore, che è il risveglio dall’Alto, al di Sopra della natura, anche se non è adatto. Questo avviene perché l’abbondanza arriva da Colui che è Superiore, come in “Io sono il Signore, che dimora con loro in mezzo alla loro impurità”.

E se un uomo corregge il discernimento dei rifiuti del granaio e della cantina, il discernimento di Malchut, MAN de Nukva, considerato il settimo millennio, è ricompensato con il decimo millennio, considerato GAR. Un’anima come questa discende nel mondo una volta ogni dieci generazioni. Questo è dunque il contenuto delle sue parole sante.

Da queste parole sante possiamo comprendere la grandezza dell’anima di mio padre e maestro, ed il suo livello mentre le diceva. Molte volte mi disse di non aver mai pronunciato le parole della Torah senza prima aver conseguito tali parole dal grado interno della Torah.

Ma per comprendere in qualche modo le sue parole, dobbiamo spiegare che esiste la questione della corrispondenza del Midat ha Rachamim con Din (la corrispondenza tra la qualità della misericordia e del giudizio) chiamato MAN de Ima. Questo è considerato Bina, che rappresenta i vasi della dazione, nel senso che è avvenuta la correzione del collegamento con Midat ha Rachamim, in modo che coloro che sono inferiori possano raggiungere la misura completa, come presentata nella “Prefazione alla Saggezza della Kabbalah” (Punto 58). Se un uomo fosse fatto solamente di Malchut, chiamata Midat ha Din, egli non sarebbe in nessun modo capace di correggere le sue azioni, poiché non avrebbe alcuna scintilla di dazione e sarebbe come le bestie, le quali non hanno nessuna forma di dazione.

Per questa ragione Egli ha posto Midat ha Rachamim, che è Bina, prima di Midat ha Din, che è Malchut. In questo modo è stato possibile anche per il Guf (corpo) dell’uomo, che è emerso da Bechina Dalet, di essere incluso nella qualità della dazione.

E attraverso la corrispondenza tra Midat ha Rachamim e Din, è avvenuto lo Tzimtzum Bet (seconda restrizione), dove solamente sei Sefirot – chiamate 6.000 anni – hanno potuto brillare. Ma lo Tzimtzum Bet sarà cancellato nel settimo millennio e tutte le dieci Sefirot brilleranno ancora una volta. Questo è chiamato “il decimo millennio“, poiché tutte le dieci Sefirot brillano in esso, incluse le prime tre.

Tuttavia, nei 6.000 anni, chiamati VAK, i livelli sono stati divisi, nel senso che solamente sei Sefirot – chiamate HBD HGT dei Kelim (vasi) – hanno potuto brillare, ed in essi solamente HGT NHY delle Luci. Questo brillò nel mondo di Nekudim durante il Katnut. Successivamente, quando Gadlut brillò e lo Tzimtzum Bet fu cancellato, essi, i vasi, non ebbero la forza di ricevere le Luci per donare e si ruppero, poiché erano stati creati per ricevere.

Ne L’Albero della Vita, Shaar HaNekudim, l’Ari scrive che la ragione della rottura fu la presenza di grandi Luci e dei piccoli Kelim che non riuscirono a sopportare la Luce. E Baal HaSulam spiega nel Talmud Eser Sefirot, Parte 7: Poiché la Luce era così grande, essi non riuscirono a riceverla per donare, e così si ruppero.

Per questa ragione l’Ari dice che i Kelim de Panim e i Kelim de Achoraim si ruppero insieme e si mischiarono tra di loro. Dai Kelim che si ruppero, alcuni possono essere raggruppati, e questi vengono raggruppati e corretti attraverso il mondo di Atzilut.

Egli dice anche che ciò che viene raggruppato sono solamente i Kelim de Panim, dai quali emerse Katnut de Atzilut. I Gadlut de Atzilut raggruppano soltanto i Kelim de Panim che furono incorporati nei Kelim de Achoraim, ma la stessa Malchut fu nascosta in RADLA.

Egli qui ci spiega che i Kelim de Panim sono i vasi della dazione e che solamente Ohr Hassadim può brillare in questi Kelim. È chiamato Katnut, poiché HBD HGT de Kelim brillano nella corrispondente misura, così come HGT NHY delle Luci, mancando NHY de Kelim e di GAR delle Luci.

I Kelim de Achoraim sono chiamati i “vasi della ricezione” poiché hanno bisogno di Ohr Hochma, chiamata le “Luci di GAR“, che sono le Luci di Gadlut.

L’Ari dice che questi Kelim non saranno raggruppati durante i 6.000 anni. Questo è il significato di Malchut che era stata occultata in RADLA.

Nella “Riflessione Interiore” egli si domanda: “Se qui non ci sono i vasi della ricezione, come fa ad esserci Gadlut“, la qual cosa è Ohr Hochma in Atzilut? Egli replica che Gadlut de Atzilut non proviene proprio dai Kelim di Achoraim. Anzi, Gadlut de Atzilut sono i vasi della dazione, considerato che essi furono incorporati con i Kelim di Achoraim quando si ruppero e caddero in BYA.

Dunque, Gadlut de Neshama deriva dai Kelim de Panim che furono integrati con i Kelim de Achoraim che rimasero in Beria. E Ohr Haya brilla in Atzilut raggruppando i Kelim de Panim che furono inclusi in Yetzira. E quando i Kelim che furono inclusi in Assiya vengono raggruppati, Mochim de Yechida scorre nel mondo di Atzilut.

Tuttavia, il settimo millennio è chiamato “L’uomo andò in rovina”, nel senso che lo Tzimtzum Bet è cancellato e tutte le dieci Sefirot possono brillare. Ma il settimo millennio, rispetto ai 6.000 anni, non è chiamato “L’uomo andò in rovina”, dato che lo Tzimtzum Bet non viene cancellato, ma rimane, e Gadlut de Atzilut avviene solamente attraverso l’innalzamento dei vasi della ricezione al luogo di Atzilut.

Di conseguenza BYA, nella loro posizione esterna, grazie allo Tzimtzum Bet, sono ancora ristretti, e le dieci Sefirot brillano solamente nei luoghi dei Kelim de Panim, chiamati “il luogo di Atzilut“.

In base a quanto detto sopra, possiamo interpretare che il settimo millennio è il GAR che brilla nei 6.000 anni. Questo è ciò che intende quando dice che esiste un settimo millennio rispetto ai 6.000 anni, ecc., ed è chiamato MAN de Ima, cioè i Kelim de Panim, che sono i vasi della dazione che espandono GAR per completare le dieci Sefirot. Questo è chiamato “AHP innalzato”.

E possiamo interpretare, con le parole dell’Ari nel Mavo She’arim (Cancello 2, Parte 3, Capitolo 9), che Ima è considerato il risveglio dall’Alto: All’inizio, il Mayin Nukvin non si elevò attraverso ZON in AVI, ecc.

E Baal HaSulam spiega che poiché AHP de AVI sono posti in GE de ZON, quando Colui che è Superiore eleva il suo AHP, anche GE de ZON si eleva.

Questo è ciò che è chiamato “un risveglio dall’Alto”, fatto da Colui che è Superiore, ma i ZON non possono elevarsi da soli.

E quando l’inferiore si eleva nel Superiore, riceve la dazione, che è considerata il Superiore, essendo l’unione di Midat ha Rachamim con Din. Questo avviene perché Malchut, Midat ha Din, è stato integrato con Bina, Midat ha Rachamim, che rappresenta i vasi della dazione: la qualità del Borè che è dazione assoluta.

Ne consegue, perciò, che attraverso il Superiore si ricevono i vasi della dazione. E questo è chiamato “un risveglio dall’Alto“, nel senso che il Superiore eleva l’inferiore per ricevere i Kelim de Bina, ovvero, i vasi della dazione, chiamati Midat ha Rachamim.

Poi, in un secondo momento, dopo che l’uomo ha già i vasi della dazione, egli si eleva da solo per ricevere i vasi della ricezione, chiamati Midat ha Din, e questo è chiamato “un risveglio dal basso“. Attraverso di esso, egli consegue GAR, chiamato “il settimo millennio“.

Ma questo non è veramente il settimo millennio, poiché Malchut è stata nascosta in RADLA. Si tratta piuttosto del settimo millennio riguardo ai seimila anni, che sono ancora MAN de Ima, chiamato “Malchut addolcita in Bina“.

Questo è ciò che è scritto ne Lo Zohar (Bereshit, Parte 2, pag. 152, Punto 171): “A causa di ciò, Egli disse: ‘Comprendi adesso che Io sono Colui che è, e non c’è altro Dio all’infuori di me, dal quale ricevere consigliò, poiché Egli non ha un vice e nemmeno un partner”, ecc.

E Baal HaSulam lo spiega ne Il Commentario Sulam con queste parole: “Nel momento del Gmar Tikkun, quando le parole ‘Essa diventa la pietra angolare’ saranno rivelate, sarà detto: ‘Comprendi adesso che Io sono Colui che è’. Malchut è chiamata “Io sono”, e dato che Malchut di Tzimtzum Aleph riceverà il grande Zivug, nel mondo sarà rivelato che Io sono dei 6.000 anni, che è stato associato a Midat ha Rachamim e la cui essenza che fu nascosta è Io, cioè l’Io dello Tzimtzum Aleph. Questo è la rivelazione della stessa Malchut, e non c’è altro Dio all’infuori di me, dal quale ricevere consiglio.

“Questo avviene perché l’Io che è rivelato nei 6.000 anni aveva bisogno di un secondo livello, cioè di Bina, dal quale ricevere consiglio, cioè la correzione. Ma adesso io non ho bisogno di consiglio da un altro, perché provvedo da solo a tutti i miei bisogni, o di un partner, perché non sono più associato a Midat ha Rachamim, poiché il mio Din è mitigato nella dolcezza della perfezione. Non ho bisogno di fare calcoli, cioè del Masach associato a Midat ha Rachamim di Bina, che è chiamato ‘calcolo’, dato che Heshbon (calcolo) deriva dalla parola Machshava (pensiero/contemplazione), che è il nome di Bina, la quale mitiga il Masach e dice che adesso non ha più bisogno di questo calcolo”.

Questa è la differenza tra il settimo millennio, rispetto ai 6.000 anni, ed il decimo millennio.

E noi, che prestiamo attenzione ai suoi insegnamenti, cosa possiamo rispondergli, dato che ci è stato concesso solamente un assaggio della sua grandezza? E come possiamo arrampicarci sulla montagna, toccare le dita dei suoi piedi e pensare di avvicinarci alle sue virtù? Le sue innovazioni ed i suoi insegnamenti sacri brillano oggi come nel giorno in cui sono stati pronunciati per la prima volta.

Questa è la ragione per cui ho detto che il giorno in cui questo libro e gli scritti di mio padre e maestro, Baal HaSulam, sono stati rivelati al mondo è così grande. Possano le sue sante parole portarci a camminare sulle vie del lavoro per il Borè.

Baruch Shalom figlio di mio padre e maestro

Yehuda Leib HaLevi Ashlag di onorata memoria

GLOSSARIO semplificato

dei termini studiati al corso

600.000 anime: frammenti dell’unica creazione, dell’anima generale chiamata “Adamo”. E’ una qualità della connessione.

Adam HaRishon: (Adamo) l’anima creata in principio prima della frammentazione. E’ la prima struttura che ha il desiderio di assomigliare al Borè.

Anima: La creatura, il desiderio originale che è stato creato.

Ari: L’abbreviazione di Ashkenazi Rav Yitzhak, il nome completo è Yitzhak Luria Ashkenazi (1534 – 1572). Il fondatore della Scuola Lurianica di Kabbalah, il metodo moderno per il raggiungimento del Mondo Superiore (XVI sec.).

Baal HaSulam: Il secondo nome di Yehuda Leib HaLevi Ashlag (1884 – 1954). L’autore del metodo moderno per il raggiungimento del Mondo Superiore, l’autore del commentario dello Zohar e tutti i lavori di Ari.

Binà:  la fase 2 della creazione, proprietà di dazione nella creazione.

Borè: significa Creatore e deriva dall’ebraico Bo-re (vieni e vedi-verifica).  Non è qualcosa di cui avere fede, è la forza dell’amore e della dazione.

Chochmà: (Saggezza) è la fase 1 della creazione.

Corpo: (Guf) sono i desideri che eseguono le intenzioni del Rosh del Parzuf.

Correzione: (Tikkun) cambiare l’intenzione del desiderio di ricevere per modificare la percezione della realtà.

Creatura: deriva dalla parola ebraica Nivrà che vuol dire fuori dal grado, cioè che non ha ancora conseguito la realtà spirituale.

Desiderio: il motore sia della vita biologica sia della vita spirituale.

Divinità: desiderio speciale di conseguire la Fonte di tutta la vita.

Egitto: desiderio di ricevere egoistico.

Ein Od Milvado: significa non esiste nulla tranne Lui.

Incarnazione: ciclo che fa l’anima in ogni gradino spirituale, anche nella stessa vita.

Israele: combinazione di 2 parole Yashar-El e significa dritto al Borè. Coloro che hanno il desiderio di conseguire la dazione si chiamano Israele.

Kabbalah: saggezza della ricezione del bene.

Keter: (Corona) detta fase radice, fase zero. E’ l’essenza del Divino, della dazione e dell’amore.

Kli: vaso, desiderio (plurale Kelim).

Luce: il piacere, il conseguimento del desiderio di dare.

Malchut: (Regno) è la quarta e ultima fase dello sviluppo del desiderio di ricevere.

Mitzvah: (precetto, plurale Mitzvot), comandamento. Ogni atto che mi avvicina alla realtà dell’anima di Adam HaRishon. E’ la correzione del cuore.

Mondo spirituale: realtà che è fuori dal nostro mondo e dalla nostra natura.

Nazioni del mondo: sono tutti i desideri comuni.

Neshamà: è l’anima in ebraico.

Olam: significa mondo e deriva dalla parola Alamà (occultamento).

Parlante: è l’Adamo che è in noi, il punto nel cuore

Partzuf: Struttura spirituale che consiste in dieci Sefirot.

Pitcha: in ebraico significa prefazione. E’ l’introduzione alla struttura dei mondi superiori.

Punto nel cuore: un desiderio nuovo per la spiritualità, desiderio di dare.

Rabash: Abbreviazione del Rav Baruch Shalom, nome completo Baruch Shalom HaLevi Ashlag  (1906 – 1991), l’autore del libro “ Shlavey Sulam” (“ I gradini della scala” in ebraico) – una descrizione dettagliata dell’ascesa dell’uomo al mondo Spirituale.

Rashbi: Rabbi Shimon Bar Yochai, l’autore dello Zohar (III sec. A. C. ).

Radice: è il conseguimento finale dei kabbalisti, la sorgente di tutti i conseguimenti. La dazione, il desiderio di dare.

Ramo: è il desiderio di ricevere.

Rosh: è il capo, la testa del Partzuf, dove ci sono le intenzioni.

Santità: (Kedushà) deriva dalla parola Kadosh (distinto e separato dall’ego).

Sefira: (plurale Sefirot) è l’ego corretto ad un certo livello, in un certo modo. Quindi, risplende ed è chiamato Sefirot (che viene dal termine ebraico “sapphire”) luminoso.

Spiritualità: la forza della dazione

Torah: significa luce (dalla parola Horaa che significa “Insegnamenti”, o dalla parola Ohr “Luce”). E’ un testo che esprime le correzioni che bisogna fare nel desiderio di ricevere.

Yud Hey Vav Hey: è il Tetragramma, il nome del Borè. È l’algoritmo, il calco di tutta la creazione.

Zeir Anpin: (Piccolo Volto) è la fase 3 della creazione, ricevere al fine di dare, è una struttura spirituale già realizzata ma in forma piccola, non consapevole.

Zohar: libro dello splendore. E’ un testo fondamentale per la saggezza della Kabbalah, scritto da 10 kabbalisti che hanno conseguito pienamente questa saggezza.

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